Le cisti del menisco esterno sono più frequenti di quelle del menisco interno, con un rapporto di 3:1.
Le cisti del menisco esterno sono più spesso localizzate nella porzione anteriore o centrale del menisco, mentre le cisti del menisco mediale sono localizzate nella porzione posteriore del menisco.
La maggior parte delle volte la cisti parameniscale si forma a causa di traumi che si verificano su un menisco già lesionato per fenomeni degenerativi. Questa forma di cisti meniscali è quindi più spesso una patologia dell’adulto.
Nei pazienti più giovani invece, le cisti meniscali si possono verificare a causa di una degenerazione mucoide del menisco, con la formazione di materiale gelatinoso che tende ad accumularsi al di fuori dell’articolazione del ginocchio.
Il paziente con cisti del menisco può presentarsi con un gonfiore della cute, in corrispondenza della lesione del menisco, che tipicamente varia di dimensione nel tempo. Nelle cisti di minori dimensioni però il paziente si lamenta di sintomi tipici di una lesione del menisco (dolore, gonfiore e/o sensazione di instabilità del ginocchio) e la cisti viene diagnosticata solo con la risonanza magnetica.
La risonanza magnetica, oltre a localizzare la cisti, permette di fare diagnosi differenziale con altre patologie del ginocchio. Andrebbero escluse le borsiti post-traumatiche, le cisti sinoviali, le lesioni tumorali quali sinovite villonodulare pigmentosa, lipoma, sarcoma sinoviale
In passato le cisti meniscali erano asportate chirurgicamente con un incisione piuttosto ampia; questa tecnica, oltre a lasciare una cicatrice poco estetica, aveva un rischio di recidiva della cisti relativamente elevato.
Negli ultimi anni invece il trattamento delle cisti meniscali è diventato sempre più artroscopico, anche per le cisti di maggiori dimensioni. Il trattamento in artroscopia, oltre ad essere un intervento molto meno invasivo, permette di ridurre i tempi di recupero dopo l’intervento, il rischio di recidiva e garantisce risultati migliori.
Il trattamento in artroscopia è costituito dallo svuotamento della cisti e dalla cruentazione della parete cistica, successivamente dalla regolarizzazione o riparazione del menisco lesionato. I risultati con questa tecnica sono eccellenti, anche a distanza di tempo ed anche nel soggetto sportivo di livello elevato.