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LESIONI RADICI DEL MENISCO (ROOT). COSA SONO E COME TRATTARLE

La RADICE MENISCALE è definita anatomicamente come la porzione del menisco che si attacca al piatto tibiale centrale

Lesione radice menisco (root)

Storicamente, le lesioni della radice posteriore del menisco sono state trattate con regolarizzazione del menisco (meniscectomia), che ha dimostrato però di condurre ad una progressiva degenerazione in artrosi del ginocchio.

Grazie a moderne tecniche di artroscopia del ginocchio, è aumentata la capacità di far diagnosi di una lesione della radice meniscale ed il loro trattamento oggigiorno dovrebbe essere sempre una loro RIPARAZIONE.

LESIONE RADICE DEL MENISCO. COS’È?

Una lesione di una radice del menisco corrisponde ad una lesione radiale completa fino al muro meniscale, entro 1 cm dall’inserzione del menisco sul piatto tibiale.

In generale le lesioni delle radici meniscali sono quasi esclusivamente posteriori e sono meno frequenti nel menisco laterale rispetto al menisco mediale.

Lesioni della radice POSTERIORE DEL MENISCO MEDIALE sono state riscontrate in circa il 10% degli interventi in artroscopia al ginocchio.

Al MENISCO LATERALE LE LESIONI DELLA RADICE sono più spesso associate ad una lesione del legamento crociato anteriore (fino al 12% dei pazienti con lesione del LCA).

Tra i fattori di rischio associati ad una lesione della radice meniscale vi sono l'obesità e l'età avanzata.

LESIONE RADICE MENISCALE. PERCHÉ È’ UNA LESIONE GRAVE?

I menischi aiutano a distribuire uniformemente i carichi assiali attraverso il ginocchio, aumentando la superficie di carico del ginocchio e creando una dispersione periferica delle sollecitazioni sul menisco. Il menisco mediale è meno mobile del menisco laterale e subisce più forza durante il carico, per questo motivo è più a rischio di lesioni.

I dati biomeccanici suggeriscono che una lesione della radice posteriore di un menisco è funzionalmente equivalente all’assenza di un menisco per quanto riguarda la pressione di contatto articolare e la cinematica articolare. Nello specifico, si verifica un aumento del 25% della pressione di contatto con questa lesione, anomalia che può essere riportata alla normalità con la riparazione. Difatti, è stato ormai dimostrato che un menisco intatto e un menisco riparato sono biomeccanicamente e cinematicamente simili. Ciò indica l’importanza di riconoscere e riparare le lesioni nella radice posteriore del menisco mediale. Nonostante la sua comprovata importanza, fino a tempi recenti è stata dedicata poca attenzione alla riparazione di queste lesioni, a causa della mancanza di diagnosi ed alla difficoltà di trattare la zona di lesione in artroscopia.

COME FARE DIAGNOSI DI UNA LESIONE DELLA RADICE MENISCALE?

Le lesioni meniscali insorgono più spesso senza traumi apparenti. In altri casi possono comparire sintomi con un evento comune della vita quotidiana, come un piegamento sulle ginocchia (squat). I sintomi possono sono quelli tipici di una lesione del menisco: dolore a livello dell’interlinea articolare (spesso posteriore), deficit di flessione completa, talvolta versamento nel ginocchio.

La risonanza magnetica (RMN) può mostrare segni specifici di una lesione meniscale, in primis una lesione lineare verticale o il ghost sign. Tuttavia, nel 27% dei casi, una lesione della radice meniscale può non essere visibile alla RMN.

Fondamentale è la diagnosi in ARTROSCOPIA DI GINOCCHIO. Dovrebbe sempre essere testata la stabilità dei menischi e, con tecniche moderne, è ormai possibile la visualizzazione praticamente a 360° della zona di lesione.

TRATTAMENTO DI UNA LESIONE DELLA RADICE MENISCALE

Il trattamento conservativo non dovrebbe più essere proposto per una lesione della radice meniscale. I risultati di questo trattamento a medio termine (5-8 anni) sono scarsi, con un rischio di degenerazione in artrosi precoce che potrebbe condurre alla necessità di un intervento con protesi al ginocchio.

Per gli stessi motivi, anche la regolarizzazione del menisco (meniscectomia) non dovrebbe essere effettuata, eccetto che nei pazienti con lesione complessa non suturabile e con uno stadio degenerativo dell’articolazione già avanzato.

INTERVENTO DI RIPARAZIONE RADICE DEL MENISCO IN ARTROSCOPIA

Sono state sviluppate diverse tecniche in artroscopia per la riparazione delle lesioni di una radice meniscale. Alcune tecniche utilizzano un'ancora di sutura posizionata tramite un portale posteromediale per stabilizzare il menisco rotto.

Un'altra tecnica utilizza una pinza speciale da un portale anteriore con cui si fanno passare dei fili attraverso la radice del corno posteriore. Questi fili vengono poi fissati tramite un tunnel osseo alla superficie anteriore della tibia.

I pazienti riferiscono un miglioramento dei disturbi con queste procedure ed hanno un ritorno completo alle attività che svolgevano precedentemente alla lesione.

MODALITÀ E TEMPI DI RECUPERO DOPO INTERVENTO RIPARAZIONE DI UNA LESIONE RADICE MENISCALE

La fisioterapia è avviata subito dopo l'intervento, inizialmente enfatizzando il mantenimento del tono muscolare e gli esercizi di mobilizzazione del ginocchio. Solitamente, per le prime 5-7 settimane dopo l'intervento, i pazienti non concedono il carico sull'estremità interessata e la mobilizzazione del ginocchio è limitata a 90° di flessione, indossando un tutore articolato. Successivamente viene concesso il carico e la mobilizzazione progressivamente completi. La fisioterapia viene in genere continuata fino a quando il paziente non ha riacquistato l’articolarità completa del ginocchio ed un tono muscolare dell'estremità operata soddisfacente, nonché una propriocettività minima per ritornare alle attività quotidiane e lavorative.

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