Una lesione SLAP (abbreviazione di Superior Labral tear from Anterior to Posterior) può essere dovuta a traumi della spalla oppure a movimenti estremi della spalla soprattutto durante alcuni sport di lancio.
Il muscolo bicipite è collegato alla scapola da due tendini. Il primo (capo breve, il più spesso) si inserisce sulla coracoide, che è una piccola prominenza ossea della scapola. Il secondo (capo lungo), più piccolo, scorre in un solco sull’omero prossimale, passa sopra la porzione articolare e si inserisce sul bordo superiore della glenoide (Figura 1).
La lesione SLAP è una lesione del cercine fibroso periglenoideo all’inserzione del capo lungo del bicipite sulla cavità glenoidea (figure 2, 5 e 6). Esso può essere dovuto a traumi della spalla oppure a movimenti estremi della spalla soprattutto durante alcuni sport di lancio.
Una lesione SLAP difficilmente cicatrizza spontaneamente perché è costantemente sollecitata dal capo lungo del bicipite. La patologia si manifesta con dolore o difficoltà a sollevare il braccio o con percezione di rumori o blocchi articolari della spalla.
L’intervento consiste nel reinserire il cercine periglenoideo lesionato a livello della regione superiore della glenoide, soprattutto quando la lesione è recente ed è più facile ottenere una sua cicatrizzazione.
L’intervento viene eseguito in artroscopia, attraverso due o tre piccole incisioni di 5 mm poste attorno alla spalla. Una piccola telecamera è introdotta da uno di questi fori, mentre piccoli strumenti vengono inseriti attraverso le altre incisioni per realizzare i gesti chirurgici. Una o due miniviti (dette "ancore") sono avvitate nel margine superiore della glenoide (Figura 3), i fili montati su queste ancore sono passati attraverso il cercine periglenoideo e legati fino a fissare il tendine all’osso (Figura 4-7).
La procedura viene eseguita in anestesia loco-regionale a cui può essere associata una sedazione per il comfort del paziente (anestesia cosiddetta “combinata”). L’intervento dura in media 45 minuti e richiede una degenza ospedaliera di circa 2 giorni.
Dopo l’intervento viene indossato un tutore leggero. Il dolore dopo l’intervento,solitamente lieve-moderato, può essere facilmente controllato con antidolorifici.
Per 4 settimane dopo l’intervento, la spalla sarà immobilizzata in un tutore.
Durante questo periodo è consentito rimuovere temporaneamente il tutore per eseguire movimenti limitati e comunque con la supervisione di un fisioterapista. Dopo 4 settimane e la visita con il chirurgo, si potrà rimuovere il tutore in maniera permanente e proseguire con la riabilitazione (che può durare da 3 a 6 mesi, secondo il livello di attività atteso dal paziente).
La ripresa della guida è possibile dopo 2 mesi mentre la ripresa delle attività lavorative è possibile dopo 2-4 mesi, e questo anche secondo la professione del paziente. Il ritorno ad un lavoro “di ufficio” può avvenire prima. La ripresa delle attività sportive di solito comincia durante il 3° mese dopo l’intervento, ma spesso ci vogliono 4-6 mesi per riprendere tutti gli sport, soprattutto quelli di lancio o che sollecitano la spalla.
La risoluzione del dolore e dei rumori/blocchi articolari è molto veloce dopo l’operazione. Il recupero di una mobilità completa alla spalla di solito si verifica dopo 2-3-mesi dall’intervento, mentre il ripristino della forza si ottiene dopo 3-6 mesi dall'intervento.
La recidiva della lesione SLAP dipende soprattutto dal tipo di sport praticato e dalla cronicità della lesione.
Tuttavia, questa tecnica porta ad ottimi risultati, con un ritorno alle attività sportive in più del 90% dei pazienti trattati. Risultati migliori si verificano nei casi con lesioni recenti post-traumatiche.