Oggigiorno la maggior parte delle ferite chirurgiche vengono chiuse con punti riassorbibili poichè questo ha diversi vantaggi, non da ultimo quello che i punti cadono da soli quando la ferita è cicatrizzata, senza bisogno di toglierli.
Alla dimissione dall’ospedale il paziente uscirà con uno o più cerotti da cambiare ogni 3-4 giorni passando un po’ di disinfettante sulla ferita (Betadine, Cytrosil, Bialcol…).
Le ferite non vanno bagnate, se si fa la doccia vanno coperte con qualcosa di impermeabile (ad esempio cerotti impermeabili, pellicola per alimenti).
Dopo 10 giorni le piccole ferite possono essere lavate sotto l’acqua corrente (l’effetto meccanico dato dall’acqua corrente è un buon antisettico) e poi asciugate perfettamente al termine, disinfettate e ricoperte con il cerotto.
Le infezioni del sito chirurgico sono generalmente rare, più rare nella chirurgia artroscopica, e riguardano meno dell’1% dei casi nella chirurgia protesica. Raramente quindi le ferite chirurgiche si infettano, quando succede hanno un aspetto simile a questo
A volte può succedere che diventino visibili delle vescicole con delle suture blu che spuntano dalla ferita. Non è un problema. Significa solo che il vostro corpo sta liberandosi dei punti espellendoli invece che riassorbendoli. Non preoccupatevi.
Ecco un’immagine di un ASCESSO STERILE. Una classica reazione da corpo estraneo che può verificarsi intorno ai punti di sutura.
Il materiale verde è il punto. Il materiale scuro è costituito da tante cellule giganti, che appaiono al paziente simili al pus. Le cellule rosa sono cellule muscolari.
Se vi accorgete quindi che i punti affiorano dalla ferita non preoccupatevi. Il vostro corpo assorbirà la parte profonda, quella superficiale potete lavarla con acqua e sapone finchè verrà lavata via.
Al contrario una vera infezione si manifesta con dolore, arrossamento della pelle e secernente liquido in maniera continua.
Cicatrici in rilievo, dette ipertrofiche o CHELOIDI, possono causare un disagio estetico al paziente. La loro formazione dipende da una serie di fattori, tra cui la sede, la profondità e la posizione della ferita; infine, può essere presente una certa predisposizione individuale allo sviluppo di cicatrici ipertrofiche.
Il vostro Ortopedico vi potrà suggerire se la sede della cicatrice chirurgica è a rischio di sviluppare un cheloide nel post-operatorio.
Abbiamo esperienza con gel di silicone e bio-oli con buoni risultati in pazienti a rischio di cheloidi (sptt con pregresse cicatrici ipertrofiche in altre sedi del corpo). Questi vanno in genere applicati dopo la completa cicatrizzazione della ferita.I risultati si iniziano a vedere dopo 2-4 mesi di applicazione. Bisogna comunque considerare che una ferita chirurgica può migliorare fino ad 1 anno dopo l’intervento.