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Casi clinici

Protesi al ginocchio e allergie: sintomi e soluzioni

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L’intervento di protesi al ginocchio è una procedura in costante aumento e molto diffusa, in tutto il mondo, da oltre 50 anni. Nonostante i grandi vantaggi che offre, circa il 20% dei pazienti non è completamente soddisfatto del risultato: le cause principali solitamente sono infezioni o un posizionamento errato della protesi, ma negli ultimi anni si è cominciato a prestare più attenzione anche ad altri fattori meno comuni, come l'allergia alla protesi al ginocchio.


Alcuni pazienti sviluppano una ipersensibilità ai metalli utilizzati per realizzare la protesi (come nichel, cobalto, cromo, vanadio o manganese) oppure al cemento che tiene la protesi fissata all’osso. In casi più gravi, si può arrivare a un rigetto della protesi al ginocchio, ovvero un suo distacco.

Come si sviluppa l’allergia alla protesi?

I metalli usati nelle protesi al ginocchio possono rilasciare particelle e ioni nel corpo. In persone predisposte, queste sostanze attivano il sistema immunitario causando reazioni allergiche o infiammatorie. I sintomi possono variare da quelli tipici di una reazione allergica di tipo ritardato a un vero e proprio rigetto.


Sebbene il 10-15% della popolazione sia allergica ai metalli in generale, non è sempre possibile prevedere se si svilupperà un’allergia alla protesi al ginocchio dopo l’intervento. La predisposizione individuale gioca un ruolo fondamentale, così come la quantità di materiale rilasciato.

Come riconoscere i pazienti a rischio?

Prima di un intervento di protesi, è importante identificare i pazienti con rischio di allergia alla protesi al ginocchio. Un primo passo è verificare se ci sono precedenti episodi allergici a metalli o cemento, oppure una familiarità con questo tipo di allergie. Inoltre, esistono diversi test per valutare il rischio:

  • Test epicutanei (patch test): economici e disponibili in molti ospedali, sono utili per individuare reazioni allergiche a più materiali contemporaneamente.
  • Test in vitro: più complessi e costosi, si eseguono solo in centri specializzati e servono a confermare i casi dubbi.

È consigliato eseguire i test solo in presenza di sospetti fondati, per evitare esami non necessari.

Esistono protesi al ginocchio anallergiche?

Per i pazienti allergici esistono protesi al ginocchio in materiali anallergici: alcune sono rivestite con uno strato protettivo che limita il contatto con i metalli allergizzanti, ma con il tempo il rivestimento può consumarsi.


Altre soluzioni sono le protesi al ginocchio in titanio o in materiali alternativi come ceramiche (ad esempio la zirconia) o polietilene, impiegato soprattutto nella parte tibiale. Questi materiali sono considerati metalli anallergici, ideali per i pazienti con allergia a protesi al ginocchio già diagnosticata o fortemente sospetta

Le componenti costituite da solo materiale plastico, in polietilene (“all-poly”) vengono invece solitamente utilizzate sulla tibia.

Quali sono i sintomi di un’allergia alla protesi al ginocchio?

I sintomi dell’allergia alla protesi al ginocchio possono comparire da 4 settimane fino a 2 anni dopo l’impianto, per questo potrebbero essere confusi con altre complicanze. I segnali più comuni sono:

●      Gonfiore e rigidità.

●      Dolore persistente, anche a riposo.

●      Difficoltà di movimento.

●      Versamento articolare.

●      Dermatite locale o diffusa (collo, glutei, arti).

●      Raramente, sintomi sistemici: rinite, prurito, asma, perdita di capelli

È necessario sostituire la protesi in caso di allergia?

Non sempre. Alcuni pazienti con allergia ai componenti della protesi non presentano sintomi. Altri invece possono soffrire di dolori o dermatiti. In questi casi si prova prima una terapia medica:

  • Cortisonici locali per la dermatite.
  • Antistaminici o cortisonici sistemici per il dolore e l’infiammazione.

Solo se i sintomi non migliorano, si valuta un intervento chirurgico di revisione della protesi con un impianto realizzato con materiali anallergici. In genere i sintomi si risolvono nei mesi successivi all’intervento. L’allergia alla protesi al ginocchio è una condizione rara, ma possibile. In presenza di sintomi sospetti, è importante distinguere tra infezione, rigetto e ipersensibilità. Grazie alla disponibilità di tipi di protesi al ginocchio in materiali anallergici, è oggi possibile gestire questi casi in modo efficace e personalizzato.

Domande frequenti

  • Come si manifesta il rigetto della protesi al ginocchio? Con dolore, infiammazione e possibile mobilizzazione dell’impianto.
  • Quali sono i sintomi di allergia ai metalli? Dermatite, infiammazione, dolore articolare e sintomi sistemici.
  • Come capire se la protesi è infetta? Febbre, arrossamento, dolore acuto, secrezione o gonfiore localizzato.
  • Come capire se si ha un'infezione al ginocchio? Sintomi locali (calore, dolore, gonfiore) accompagnati da febbre e affaticamento.
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